E’ finita con barricate e lanci di bottiglie molotov da una parte e una pioggia di gas lacrimogeni dall’altra la giornata di lotta degli insegnanti in sciopero proclamata ieri a Rio de Janeiro. Nel tardo pomeriggio circa trentamila professori, lavoratori amministrativi della scuola e attivisti sindacali di altri settori sono scesi in piazza. Una nuova manifestazione per chiedere alle autorità locali aumenti salariali e migliori condizioni di lavoro e per denunciare un piano sull’istruzione pubblica deciso dal Comune che giudicano sbagliato. Un piano contro il quale i docenti hanno indetto uno sciopero che dura ormai da molte settimane: da 53 giorni incrociano le braccia gli insegnanti della scuola secondaria, mentre da esattamente un mese hanno sospeso la propria attività i maestri e le maestre delle materne e delle primarie.
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