lunedì 9 giugno 2014

Lavorare non stanca?

Il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, ospite di Repubblica delle Idee a Napoli, risponde alle domande di Roberto Mania in un incontro che - a me pare provocatoriamente - è stato titolato "Lavorare non stanca". Si discute sui primi provvedimenti adottati dal governo Renzi in materia di lavoro e sugli orientamenti futuri. Il video dell'iniziativa è disponibile in queste pagine di Repubblica Tv. La prospettiva del ministro di deregolamentare per ottenere maggiore occupazione, per quanto si è osservato negli anni passati, non pare essere la strada per ottenere più occupati e occupazioni migliori. Sui provvedimenti futuri, bisogna aspettare concretamente quali caratteri assumeranno i provvedimenti annunciati, visto lo scostamento che si rileva tra il jobs act di gennaio e le prime norme approvate in primavera.

lunedì 26 maggio 2014

Il sindacato nella crisi italiana

L'ultimo numero doppio di Democrazia e Diritto (n. 3-4, 2013), la rivista del Centro per la Riforma dello Stato edita da Franco Angeli contiene una parte monografica dedicata all'analisi del sindacato nella crisi italiana. Tra gli articoli c'è anche il contributo di Francesco Pirone ed Enrico Rebeggiani "La crisi delle funzioni di rappresentanza del sindacato:il caso dei precari nelle attività in outsourcing per gli enti locali" che si basa sui risultati della ricerca FARO, relativi al rapporto tra sindacati e lavoratori precari. D'altra parte il numero ospita interventi di autorevoli studiosi che, da diverse prospettive, affrontano il tema della trasformazione del sindacato in Italia. Si tratta di Riccardo Terzi, Fine del sociale?, Mimmo Carrieri, La stabile instabilità del sindacalismo italiano, Giacinto Militello, Come ha risposto e come può rispondere il sindacato alla crisi?, Giuseppe Allegri, Insubordinati: Quinto Stato e nuovo sindacalismo. Coalizioni sociali, nuove istituzioni e reddito di base, Mauro Fotia, Il sindacato come forza politica, Salvo Leonardi, Rappresentanza, organizzazione e democrazia. Modelli e politiche sindacali a confronto, Fabrizio Loreto, Il sindacalismo nell’Italia repubblicana: organizzazioni, politiche, culture, Paolo Borioni, Il sindacato nordico: caratteri storici e sfide attuali, Emiliano Ilardi, Lavoro e desiderio, e Ilaria Lani, Giovani e sindacalizzazione.

mercoledì 23 aprile 2014

Il precariato degli insegnanti in Italia. Politiche di reclutamento e domande di rappresentanza

Pubblicato il terzo working paper della serie WPF che è titolato Il precariato degli insegnanti in Italia. Politiche di reclutamento e domande di rappresentanza a firma di Emiliano Grimaldi. Anticipiamo qui l'abstract del paper:
«The working paper offers a historical and analytical frame to understand the complex phenomenon of teachers’ precarious work in the Italian public education system. The first section focuses on the mechanisms of Italian teachers recruitment. The analysis starts from the 1950s and identifies distinctive policy cycles, pointing out the origins and the historical dynamics of the recruitment of temporary teachers. The role of teachers trade unions and professional associations in such a historical process is addressed. The second section analyses the recent developments in teachers’ recruitment policies, highlighting the structural effects produced since 2008 by the new austerity regime. In doing so, the paper also outlines a provisional picture of the composite world of temporary teachers and the collective actors (unions, associations, movements, and so on) that represent them in the Italian scenario. The third section presents a set of specific traits of the Italian education system concerning labor relations, governance and teachers professionalism. The aim is to identify potential relations between these peculiar traits and the arising of new representation needs among temporary teachers. The impact of the entering of the NPM global recipes within the Italian field of education on these processes is discussed. The working paper ends with a provisional attempt to identify a set of analytical questions and dimensions to be addressed in order to further explore both the phenomenon of teachers’ precarious work in the Italian public education system and the relationship between temporary employment and the arising of new and unrecognised representation needs among teachers.»

giovedì 27 marzo 2014

Rappresentare il lavoro non standard

I primi risultati di ricerca del progetto PRIN sono stati pubblicati nella sezione monografica dell'ultimo numero della rivista Quaderni di Rassegna Sindacale - Lavori (n. 1, 2014).
Scrive Enrico Pugliese nella presentazione alla sezione monografica: «I saggi qui raccolti sono contributi di ricercatori delle diverse istituzioni di ricerca che hanno lavorato nell’ambito del progetto Prin Nuovi soggetti del lavoro e forme della rappresentanza. Si tratta di due tematiche strettamente intrecciate che, tuttavia, spesso vengono affrontate in maniera autonoma anche in filoni di ricerca molti approfonditi. La prima concerne il mercato del lavoro e la struttura occupazionale, la seconda rientra nel campo delle relazioni sindacali».
Tra i contributi pubblicati ci sono due articoli prodotti dalla nostra unità di ricerca di Napoli: "La disoccupazione in cerca di rappresentanza: i disoccupati organizzati di Napoli" di Stefano Boffo, Enrica Morlicchio, Augusto Cocorullo; e "La rappresentanza dei lavoratori non standard: il caso delle attività esternalizzate dagli enti locali a Napoli" di Valentina Joffre, Giustina Orientale Caputo, Francesco Pirone, Enrico Rebeggiani.

Ecco l'indice completo della sezione monografica

giovedì 20 marzo 2014

Jobs Act e precarietà infinita

Chiara Saraceno è intervenuta nel dibattito intorno al Jobs Act proposto dal governo Renzi con un articolo pubblicato in Lavoce.info dal titolo Renzi, il Jobs Act e la precarietà infinita. L’articolo si presenta così:
“Anche il Governo Renzi sembra ritenere che il problema principale del mercato del lavoro in Italia sia la rigidità dei contratti. E dunque si estende ancora la precarietà. Che penalizza i giovani e soprattutto le donne. Senza creare un solo posto di lavoro in più”.
Da notare, sempre nel gruppo di studiosi che animano il sito Lavoce.info, anche le posizioni critiche di Tito Boeri e Pietro Garibaldi espresse in Norme sul lavoro sull’orlo della schizofrenia e ancora di Boeri Per favore, cambiate quel decreto!.

mercoledì 19 marzo 2014

Precariousness

Di particolare interesse per le nostre ricerche è l'ultima selezione di articoli pubblicati in rete dalla rivista Global Discourse: An Interdisciplinary Journal of Current Affairs and Applied Contemporary Thought (Taylor & Francis Group). In particolare il saggio di Mauro Turrinia e Federico Chicchi “Precarious subjectivities are not for sale: the loss of the measurability of labour for performing arts workers”, quello di Ben Trott “From the precariat to the multitude” e il saggio di Emiliana Armano e Annalisa Murgia “The precariousnesses of young knowledge workers: a subject-oriented approach”. Anche il resto dei materiali mostrano diversi elementi di interesse. Buona lettura!




sabato 22 febbraio 2014

Dopo la legge 92/2012: evidenze empiriche per la Toscana

L'Istituto Regionale Programmazione Economica della Toscana (IRPET) ha pubblicato da poco più di due settimane il Rapporto sul mercato del lavoro - anno 2013 che è stato ripreso in un recente articolo "Il lavoro dopo la legge Fornero" che alcuni degli autori del Rapporto hanno pubblicato su lavoce.info. Sulla base dei dati amministrativi del SIL Toscana, gli autori ipotizzano che su scala regionale la legge abbia avuto un duplice effetto: 1) avrebbe disincentivato le imprese ad assumere nuovi lavoratori o a rinnovare i contratti in scadenza, dato anche il quadro d'incertezza del ciclo economico; 2) avrebbe indotto un meccanismo di sostituzione tra le diverse forme di lavoro, con la riduzione di alcune distorsioni e abusi nell’utilizzo di certi contratti atipici (intermittente e, in misura minore, collaborazioni parasubordinate).

venerdì 21 febbraio 2014

Contrattare per regolamentare le collaborazioni

Nei mesi scorsi la trattativa tra Felsa CISL, Nidil Cgil, UIL Tem.p@ ed Assirm, Associazione che riunisce gli istituti di ricerche di mercato, sondaggi d’opinione e ricerca sociale, ha portato alla firma di un’ipotesi di accordo per la regolamentazione delle collaborazioni a progetto nel settore. Ad oggi, sono circa 160 le Aziende del settore con un totale di 5.900 addetti e circa 20.000 collaboratori che realizzano durante l’anno circa 18.000 progetti di ricerca o sondaggio. Le figure professionali del settore a cui si riferisce l'accordo sono intervistatori telefonici, intervistatori professionali (face to face), rilevatori, codificatori e shoppers. L'accordo interviene sulla disciplina dei compensi, prevede un dispositivo contrattato per cercare di dare continuità occupazionale ai lavoratori, il riconoscimento di un’indennità per lo stress psico-fisico. Si rimanda, invece, alla contrattazione aziendale per la parte variabile del compenso, per l’organizzazione del lavoro, per le assunzioni con contratto di natura dipendente e per le modalità e le condizioni per la collaborazione con CATI in remoto. Infine, per consentire ai collaboratori l’esercizio dei diritti sindacali, è stato stabilito un monte orario annuo per la partecipazione retribuita alle assemblee ed è stata rafforzata la figura del rappresentante sindacale aziendale o di settore.

Documentazione:
Comunicato Stampa ASSIRM
Comunicato Stampa Unitario Nidil Cgil – Felsa Cisl - Uiltemp

mercoledì 19 febbraio 2014

FMA: i motori non ripartono

In continuità con la ricerca “A motori spenti. Rapporto sulla F.M.A. e l'industria dell'auto in provincia di Avellino”, pubblicata nell'ottobre del 2010, la Fiom-Cgil Avellino ha presentato il 31 gennaio scorso (FMA: i motori non ripartono. Le prospettive produttive della fabbrica, le condizioni di vita degli operai e la cassa integrazionei primi risultati di una nuova inchiesta promossa per fare il punto sullo stato delle produzioni e dell'occupazione nello stabilimento di motori avellinese del gruppo Fiat e nell'indotto locale. Inoltre è stata condotta un'indagine con questionario direttamente tra i lavoratori per comprendere gli effetti della crisi e del ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni sulle condizioni e le prospettiva di vita degli operai della F.M.A. e delle loro famiglie.

Il report è disponibile in rete: FMA: i motori non ripartono

martedì 11 febbraio 2014

Il diritto di ammalarsi

Daniela Fregosi lavora nel campo della formazione aziendale, è una professionista con partita Iva. Scopre di avere un tumore al seno e insieme scopre di non avere nessun diritto. Scopre che quella che è ormai una condizione sempre più diffusa non solo non darà in futuro nessuna protezione pensionistica, ma non garantitisce nulla nemmeno in casi di malattia grave e invalidante, anzi l'Inps continua a pretendere il versamento dei contributi. Ed è un problema che sembra non avere cittadinanza, nessuna rappresentanza. Daniela ha iniziato a lottare contro la malattia, a praticare la disobbedienza fiscale contro l'Inps e lo stato, a sollecitare la discussione sui diritti e a raccontare la sua storia sul suo blog.