mercoledì 18 gennaio 2012

Note di riunione in riunione


Negli ultimi confronti avuti con Enrico ed Enrica sono emerse alcune indicazioni su come sviluppare il progetto di ricerca. Provo a riassumerle.

FASE 1 - ANALISI DI CONTESTO

Fase 1.1 - Definizione del quadro teorico-concettuale della ricerca
L'obiettivo è quello di integrare il progetto di ricerca con la individuazione delle "coordinate" teoriche entro cui sviluppare l'indagine empirica, in particolare risulta rilevante individuare e definire i concetti teoricamente rilevanti rispetto agli obiettivi conoscitivi della ricerca. Enrico e Giustina hanno già individuato alcuni approfondimenti da condurre, in generale le attività da programmare riguardano:
  • Focalizzazione puntuale dei confini e dell’articolazione interna del campo teorico di ricerca.
  • Tre principali tracce per una review critica della letteratura:
  1. Deregolamentazione del mercato del lavoro, occupazioni atipiche e nuovi bisogni di rappresentanza del lavoro.
  2. Modelli produttivi postfordisti, innovazione tecnologica, terziarizzazione e frammentazione della struttura occupazionale.
  3. Crisi del sindacalismo industriale, nuove strutture di rappresentanza e forme emergenti di organizzazione e azione collettiva.
  • Contestualizzazione: specificità storico-istituzionali del caso italiano (nazionali, macro-regionali e locali) e diverso timing delle principali tendenze al mutamento della regolazione del mercato del lavoro e della rappresentanza del lavoro.
ALCUNI CONCETTI CHIAVE: Neoliberismo, Deregolamentazione, Postindustriale, Flessibilità, Precarietà, Rappresentanza, Sindacalismo, Azione collettiva, [...]

Rispetto ai concetti da utilizzare, particolare attenzione va dedicata alla concettualizzazione della "rappresentanza" (Enrico), in quanto è opportuno (a) non limitarla al campo del sindacalismo; (b) assumere una definizione ampia che possa comprendere forme diverse di organizzazione e di azione collettiva.

Le ipotesi del progetto riguardano: (a) la crisi del sindacalismo industriale; (b) l'esistenza di un bisogno/domanda di rappresentanza a cui non viene data risposta (o non viene data una risposta adeguata); (c) l'emergere di forme alternative di organizzazione e azione collettiva dei lavoratori (associazionismo, auto-organizzazione, rappresentanza molecolare); (d) l'emerge o il rafforzarsi - contestualmente - di forme di rappresentanza politica (padrinage politico). Tali fenomeni, per ipotesi di progetto, assumono caratteri peculiari in relazione alle specificità del contesto socio-economico locale (regione Campania).

FASE 1.2 - Analisi del contesto locale: il caso Campania
L'obiettivo di questa fase è duplice. Uno di natura strettamente conoscitiva riguarda la comprensione della domanda di rappresentanza espressa dai gruppi professionali esposti alla precarietà occupazionale (quali sono i gruppi, quale è il loro peso quantitativo, quali bisogni esprimono in relazione alla loro condizione contrattuale, quale è la rilevanza qualitativa, ...) e, al contempo se sono emerse delle risposte a questa domanda e quali caratteristiche hanno tali forme di rappresentanza (forme, funzionamento, efficacia, ...). Il secondo obiettivo è di natura strumentale all'avvio della seconda fase del progetto, in quanto dovrebbe contribuire ad individuare dei criteri significativi per la selezione dei campi di approfondimento qualitativo da sottoporre ad indagine di campo.
Questa fase beneficia del contributo conoscitivo di Giustina.
Le caratteristiche dell'analisi di contesto:
  • DOVE: scala regionale.
  • QUANDO: periodo 1997-2011, gli ultimi 15 anni di deregolamentazione.
  • COSA: analisi delle specificità locali di due insiemi di cambiamenti:
  1. effetti sul mercato del lavoro locale delle politiche di deregolamentazione e decentramento;
  2. effetti sulla rappresentanza locale del lavoro e sull’azione collettiva.
  • PERCHE': l’obiettivo dell’analisi è comprendere le specificità locali di:
  1. l’evoluzione del fenomeno del lavoro atipico (caratteri occupazionali, professionali, settoriali e territoriali) e i bisogni emergenti di rappresentanza;
  2. trasformazioni della rappresentanza del lavoro (caratteri genetici, strutturali, funzionali, ideologici) e nuove forme di organizzazione e azione collettiva del lavoro.
  • COME: prevalentemente analisi desk (indicatori statistici, materiale documentale e letteratura scientifica) con una parte field circoscritta a poche interviste qualitative a testimoni-chiave.
Principali domande di ricerca di fase:
Insieme 1:
  • Quali sono le caratteristiche specifiche del lavoro atipico in Campania?
  • Quali sono le principali categorie professionali non rappresentate adeguatamente?
  • Quale domanda di rappresentanza esprimono?
[...]
Insieme 2:
  • Quali sono le caratteristiche della rappresentanza locale del lavoro?
  • Quali sono le trasformazioni intervenute nelle tradizionali forme del sindacalismo industriale?
  • Quali sono le forme emergenti di rappresentanza del lavoro?
[...]
I risultati della fase di lavoro 1 potrebbe costituire il materiale per un rapporto intermedio di ricerca.

FASE 2 - INDAGINE QUALITATIVA DI CAMPO

Fase 2.1 - Perfezionamento del progetto di ricerca
Il problema principale riguarda la scelta dei tre gruppi su cui realizzare l'approfondimento di campo. E' necessario esplicitare i criteri di selezione dei tre gruppi e argomentare la loro rilevanza rispetto alle problematiche di ricerca del progetto. Allo stato attuale del confronto si potrebbe procedere in X modi:
  • mantenere i tre gruppi indicati, trovando un'argomentazione che ne evidenzi la rilevanza qualitativa, in base alla conoscenza approfondita del contesto di ricerca posseduta "a priori" dal gruppo di ricerca. In questo caso lo studio empirico si potrebbe sviluppare trattando in maniera distinta i tre gruppi, seguendo la logica dei case studies, e introducendo ulteriori specificazioni (per esempio il settore e il territorio).
  • alternativamente, valutare i risultati dell'analisi di contesto e da essi dedurre i criteri per la scelta dei fenomeni da sottoporre ad indagine di approfondimento empirica (ad esempio un mix tra rilevanza quantitativa, originalità della condizione di lavoro e della domanda di rappresentanza, espressione di organizzazione e azione collettiva originale, ...). Si dovrebbe valutare se risulta più utile mantenere l'attenzione su specifici gruppi professionali (pensando ad un'inchiesta di ampio respiro) oppure focalizzarsi su specifiche esperienze di organizzazione e di azione collettiva di categorie specifiche di lavoratori atipici che risultano paradigmatiche delle tendenze d'innovazione della rappresentanza nel contesto regionale (nella logica dei case studies).
Si tratta di alcune ipotesi alternativa preliminari che possono essere ulteriormente dettagliate e valutate.

Nell'ottica della "ricerca per gruppi sociali", sia Enrico che Enrica concordavano con la necessità di considerare la possibilità di studiare il fenomeno dell'autorganizzazione dei disoccupati a Napoli, o nella fase di analisi di contesto (Enrico) nell'ottica di comprendere l'influenza sulle forme di organizzazione e azione collettiva (tipo path dependecy), o nella fase di ricerca empirica come gruppo su cui sviluppare un case study (Enrica).

Sciolti i nodi preliminari d'impostazione metodologica dell'indagine di campo, si può procedere più agevolmente allo sviluppo di un piano operativo.


FOTO: momento di lotta del comitato "Il welfare non è un lusso" che rappresenta anche i lavoratori del terzo settore. Il precariato nel lavoro sociale in lotta potrebbe essere di nostro interesse?

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