lunedì 7 novembre 2011

Lo sciopero di Nardò


I cassoni sono accatastati in un angolo, i lavoratori sono nell’altro. I cassoni sono vuoti. Nessuno raccoglie più il pomodoro. I lavoratori confabulano tra loro. A pochi metri di distanza, seduto su un cassone rovesciato come fosse un pascià, un caporale sbraita. Intima di muoversi, di tornare a lavorare, di non farsi venire strani grilli per la testa... Ma i raccoglitori non si muovono. Anzi, sì: due, tre di loro lo fanno. Si dirigono verso il pascià seduto e gli dicono che oggi no, oggi non lavora nessuno, incrociano le braccia. Sono stanchi di essere trattati come schiavi. Poi bloccano la strada...
Lo sciopero dei braccianti africani di Nardò, nel cuore del Salento, è iniziato così, una mattina di fine luglio. Le immagini me le ha fatte vedere qualche giorno dopo un bracciante che aveva filmato tutto, raccontandomi ciò che le immagini mostravano in un misto di italiano e francese. Per aver immortalato quei momenti con il suo cellulare l’uomo è stato pesantemente minacciato. Ti tagliamo la gola, gli hanno detto gli sgherri del caporale. Ti tagliamo la gola se le fai vedere in giro...
Ma lui se ne frega, dice fiero, mentre stoppa le immagini e ripone il cellulare nella tasca dei pantaloni. Ed è allora che ho capito che una gabbia mentale era ormai andata in frantumi.

Così inizia un articolo di Alessandro Leogrande sullo sciopero di Nardò; lo ha pubblicato Rassegna sindacale sul suo inserto culturale e qui si può leggere il resto. Leogrande ha pubblicato "Uomini e caporali", un libro di successo sulla condizione dei braccianti immigrati, soprattutto dai paesi dell'est, in Puglia.
In un commento da un'altra parte ci sono riferimenti alle Brigate di solidarietà attiva e al loro lavoro nel Mezzogiorno.

2 commenti:

Admin ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Admin ha detto...

Vi segnalo che sulla vicenda di Nardò è in uscita un libro inchiesta dal titolo "Sulla pelle viva. Nardò: la lotta autorganizzata dei braccianti agricoli" (DeriveApprodi, 2012) di Brigate di solidarietà attiva, Devi Sacchetto, Gianluca Nigro, Mimmo Perrotta, Yvan Sagnet.

http://www.deriveapprodi.org/2012/01/sulla-pelle-viva/